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Allenate il vostro cervello durante la giornata. Svolgete esercizi che coinvolgano tutti i sensi, poiché più sensi utilizzate durante l’apprendimento, meglio ricorderete quanto appreso. Per imparare un nuovo vocabolo, per esempio, dovreste ascoltarlo, leggerlo e ripeterlo ad alta voce. Oppure provate a procedere a tentoni nel vostro appartamento tenendo gli occhi chiusi. Così facendo, invece di fare totalmente affidamento sugli occhi, attivate altri sensi: il tatto, l’udito o l’olfatto, che per esempio vi indicherà dove si trova il tavolino con le rose. In questo modo stimolate connessioni cerebrali che altrimenti usate raramente. Sul bus o sul tram, invece, chiudete gli occhi e cercate di riconoscere il tragitto in base ai numerosi rumori. Quando dimenticate qualcosa, non è sempre a causa di una cattiva memoria: spesso, infatti, succede per mancanza di concentrazione.
Ecco un esercizio per migliorare la concentrazione: per circa un minuto osservate un dipinto (per esempio raffigurato in una guida di arte), memorizzate più dettagli possibili (colori, oggetti, disposizione, prospettiva) e alla fine cercate di ricostruire l’immagine. Apprendere bene qualcosa significa elaborare rapidamente le informazioni. Una capacità che però inizia a rallentare dai 30 anni, ma che possiamo mantenere intatta esercitandoci regolarmente. Prendete per esempio un articolo di giornale ed evidenziate una lettera il più velocemente possibile, per esempio le «t». Ripetendo spesso questo esercizio, diventerete sempre più veloci. Per esercitare la memoria associate dei numeri a oggetti che potrebbero ricordarne la forma, per esempio: 0 = uovo, 1 = candela, 2 = cigno, 3 = molla, 4 = vela, 5 = gancio, 6 = ciliegia, 7 = falce, 8 = pupazzo di neve, 9 = palloncino. Potete tenere a mente il numero 2861 (che potrebbe essere il codice della carta per il bancomat) con una storia: un cigno (2) e un pupazzo di neve (8) fanno cadere una ciliegia (6) sulla candela (1). Riuscite a inventare una storia per la combinazione 4839?
